04 dicembre 2006

Impariamo a neutralizzare le persone che con il loro comportamento AVVELENANO il mondo del lavoro

A molti di noi - ed in particolari a quelli di noi che hanno la capacità e io aggiungo: la fortuna che questa capacità attrae a se di avere un rapporto sereno e costruttivo con il mondo del lavoro - è sicuramente capitato di imbattersi in persone che con il loro comportamento gettano veleno contro chi ama e si impegna nel proprio lavoro e tutto ciò a puro titolo gratuito ovvero senza motivi per lo meno apparenti.

Comportamenti del genere non meriterebbero la nostra attenzione se non fossero così diffusi e purtroppo così tanto nella nostro Paese: retaggio delle ideologie politiche del secolo scorso? conseguenza del nostro sistema di credenze religiose? o altro?

Non voglio qui trattare del perché non solo in quanto questo approccio non mi è congeniale ma perché di fronte ad un VELENO l'istinto ci dice che quello che dobbiamo fare è NEUTRALIZZARLO e non certo perdersi in chiacchere.

Ed così eccovi qualche suggerimento pratico in questa direzione:
  1. non facciamoci sopraffarre dalla rabbia e quindi da tutto ciò che ne consegue;
  2. diventiamo consapevoli che questo veleno non viene gettato sulla nostra persona ma su un qualche cosa che noi impersonifichiamo con il nostro comportamento;
  3. impariamo a neutralizzare questi tipi di veleno PRIMA che ci colpiscano;
  4. diventiamo consapevoli che se non ci impegnamo a mettere a punto degli antidoti il veleno continuerà a mietere vittime.
E per esercitarci contro questi veleni possiamo incominciare a farlo rispondendo a questa domanda:

"Che intenzione positiva c'è dietro a chi sputa veleno?"

Farsi un'idea di quali potrebbero essere le intenzioni positive dietro quel comportamento - credetemi - è uno dei modi davvero più efficaci per trovare gli antidoti a quel veleno.